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In questo articolo spieghiamo cos’è il Ramadan. Il mese di digiuno si svolge una volta all’anno per i musulmani. Leggete quando e perché si svolge e quali sono le regole
Ramadan – cos’è e cosa c’è dietro
Ramadan è il mese del digiuno, che nell’Islam cade sempre il nono mese del calendario lunare. Questo periodo è particolarmente importante per i musulmani perché, secondo la tradizione islamica, è in questo periodo che la sacra scrittura del Corano è stata consegnata all’umanità.
- Durante il Ramadan, i musulmani devono digiunare dall’alba al tramonto. Questo comporta non solo l’astensione da cibo e bevande, ma anche la rinuncia all’attività sessuale e a tutti i comportamenti scorretti.
- Il tempo del digiuno deve essere trascorso in preghiera, leggendo il Corano e visitando la moschea. Secondo il Corano, i peccati passati vengono così perdonati da Dio.
- Se il digiuno viene interrotto senza permesso, può essere concessa una tregua e il giorno perso può essere recuperato alla fine.
- Gli anziani, i malati, le donne incinte e i bambini piccoli sono esentati dal digiuno. Sono esentate anche le persone che stanno affrontando un lungo viaggio e che quindi non possono necessariamente osservare il digiuno.
Ramadan – ecco come funziona
Il mese di digiuno del Ramadan segue una rigida routine che tutti i musulmani devono osservare. Questo programma è determinato dalle preghiere e dal mangiare o dal digiunare.
- Prima dell’alba, i musulmani possono consumare un pasto leggero, il Suhoor. In seguito, non è consentito né bere né mangiare fino al tramonto.
- Dopo la preghiera, al tramonto, il digiuno viene interrotto brevemente e la famiglia e gli amici si riuniscono per il cosiddetto iftar. Tradizionalmente, l’iftar comprende, tra le altre cose, datteri, albicocche e latte dolce.
- La festa del Ramadan, Eid al-Fitr in arabo, segna la fine del mese di digiuno. La festa può durare diversi giorni ed è caratterizzata da un banchetto consumato con la famiglia e gli amici.
- Donando ai poveri durante il Ramadan, i peccati commessi durante il periodo di digiuno possono essere perdonati.