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Carnevale ha dato origine a una serie di parole che vengono usate solo in questo contesto. Soprattutto nella roccaforte del carnevale, c’è un vocabolario maturo per la quinta stagione. Ma che cosa significano in realtà queste espressioni?
Carnevale: ecco le parole da conoscere
Chiunque abbia mai festeggiato il carnevale si troverà inevitabilmente di fronte a molte parole che causano punti interrogativi, soprattutto tra i non addetti ai lavori. Soprattutto a Colonia, ci sono molte parole di carnevale che dovreste conoscere.
- Alaaf: L’esclamazione è usata soprattutto in Renania e significa “su tutti”. Quindi “Kölle alaaf” significa “Colonia sopra ogni cosa”.
- Bützchen: Questo è un bacio sulla guancia.
- Fastelovend: Anche un’espressione di Colonia che significa “carnevale”.
- Jecke: È il nome dato a chiunque si unisca ai festeggiamenti del carnevale, sia in costume che in abiti civili. La traduzione migliore del termine è “gente pazza”.
- Kamelle: Questi sono i dolci e le altre cose che vengono lanciate sulla folla durante le parate.
- Muzzepuckel: Anche questa è un’espressione di Colonia usata principalmente per tutti coloro che non amano il carnevale. Muzzepuckel sono infatti “spoiler divertenti”.
- Nubbel: È una grande bambola di paglia che rappresenta tutte le cose brutte accadute durante la quinta stagione. Viene bruciato il martedì di Carnevale affinché i Jecken siano di nuovo liberi dal peccato.
- Stippeföttche: Una danza tradizionale della Renania eseguita dalle guardie del carnevale. In questa danza, due guardie si mettono schiena contro schiena, naturalmente in costume di carnevale, e si strofinano il sedere a ritmo di musica.
- Strüßjer: Sono piccoli “bouquet” di fiori che vengono lanciati durante il culmine del Carnevale – la sfilata del Lunedì delle Rose – e possono essere scambiati con un Bützchen.
- Zoch: Un’espressione di Colonia usata per le sfilate di carnevale. c’è il Geisterzoch, il Veedelzöch e naturalmente il grande Zoch del Lunedì delle Rose.