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Il termine “on premise” deriva dall’industria informatica, dove descrive un modello di utilizzo del software
On Premise: una definizione comprensibile
Il termine “on-premise” descrive un modello di utilizzo del software e può essere visto come l’opposto del cloud.
- Con On Premise, si acquista un software specifico su CD-R o come download. In questo modo si ottengono i diritti di licenza per utilizzare il software sul proprio dispositivo in modo permanente.
- Il software on-premise è sempre installato e gestito nella vostra rete. Ciò significa che i dati non vengono memorizzati su server esterni. Questo offre agli utenti un elevato livello di sicurezza e un maggiore controllo.
- In qualità di titolare della licenza, l’utente ha il controllo completo dei propri dati. A tal fine, dovete aggiornare voi stessi il software. Con i software più vecchi può accadere che non vengano più offerte nuove versioni.
- L’utente è anche responsabile della manutenzione dell’hardware su cui è installato il software. Se l’hardware, ad esempio il PC, si rompe, di solito non si ha più accesso al software. Questo deve essere acquistato/scaricato e installato su un altro dispositivo.
- Per molto tempo, il modello di utilizzo del software più comune è stato quello on-premise. Da qualche anno è stato sempre più sostituito dal cloud computing.