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Che cos’è la globalizzazione? Il termine è parte integrante del nostro uso linguistico da molti anni. La crescente interconnessione del mondo ha un’influenza su molte aree della nostra vita. Qui potete scoprire esattamente cosa c’è dietro.
Che cos’è la globalizzazione? Il termine spiegato semplicemente
- Grazie alla globalizzazione, il mondo si sta progressivamente unendo sempre di più.
- Lo sviluppo di nuovi media, come i telefoni o internet, e il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991 hanno favorito la globalizzazione.
- L’introduzione di vari mezzi di comunicazione e la loro diffusione in tutte le parti del mondo permette alle persone di scambiarsi informazioni senza grandi sforzi e a basso costo.
- Con l’aiuto di Internet, le informazioni e le opinioni, ma anche gli sviluppi culturali, possono essere portati in aree che prima erano escluse.
- Una caratteristica importante della globalizzazione è l’apertura dei mercati nazionali. I divieti all’importazione o le tariffe che esistevano in passato sono stati limitati o eliminati del tutto.
- La globalizzazione ha portato anche alla fusione di alleanze politiche come l’ONU, il G-20 e l’UE. Ma anche le cosiddette organizzazioni non governative (ONG) come Amnesty International o Greenpeace sono emerse come risultato della globalizzazione.
- Si sono formate aziende transnazionali (global players) con sede in diversi Stati. Producono e vendono i loro beni lì.
- Il commercio globale è aumentato sempre di più e gli investimenti diretti esteri sono cresciuti.
- La competizione internazionale è più forte che mai. Molte grandi aziende producono in luoghi di produzione a basso costo per tenere il passo.
- Con i trasporti a basso costo e i bassi prezzi dei carburanti, il commercio può essere condotto ed esteso a tutti i paesi.
- Grazie alla globalizzazione, i Paesi industrializzati possono aprire molti nuovi mercati per la loro produzione e guadagnano sempre più potere e denaro. Questo permette loro di scegliere il proprio paese di produzione.
- Anche le ex economie emergenti come la Corea del Sud, il Brasile o l’India beneficiano della globalizzazione. Grazie agli investimenti diretti esteri, possono creare ed espandere le fabbriche.
- Questo rende le merci particolarmente economiche, perché i Paesi vogliono tenere il passo con la concorrenza. I salari dei dipendenti sono di conseguenza bassi.
- Alcuni Paesi africani, tuttavia, soffrono della globalizzazione. Non sono in grado di tenere il passo con le richieste e la concorrenza internazionale.
- Le popolazioni dei Paesi più poveri che dipendono dagli investimenti degli attori globali spesso lavorano in condizioni pessime per una cifra irrisoria. Anche il lavoro minorile non è raro.
- La cultura occidentale si sta diffondendo sempre più a livello globale, causando la perdita di molte tradizioni e culture.