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Se vi state ponendo la domanda “Quale SSD va bene per il mio portatile?”, di solito potete rispondere da soli dopo aver scoperto quali porte ha il vostro dispositivo e quali sono le vostre esigenze di archiviazione.
Quale SSD è adatto al mio laptop? Avete questa scelta
Se si desidera aumentare lo spazio di archiviazione del notebook, è spesso possibile installare un’unità SSD (Solid State Drive) aggiuntiva. È possibile scegliere tra diversi tipi di unità allo stato solido.
- Esistono diverse interfacce utilizzate per collegare l’unità SSD al notebook. I due più importanti sono SATA e PCIe. Quest’ultimo garantisce uno scambio di dati molto più rapido. Controllare le specifiche del notebook per determinare l’interfaccia corretta.
- Oltre all’interfaccia, è necessario considerare anche il fattore di forma dell’unità SSD. Le due più importanti sono le unità SSD da 2,5″ e le unità SSD M.2. I primi sono installati nel notebook tramite una connessione SATA, i secondi hanno una connessione propria.
- Prima di scegliere un’unità SSD, è necessario scoprire quale tipo è possibile installare nel notebook. Controllare il manuale del dispositivo per verificare quali interfacce possiede. In alternativa, è possibile cercare i collegamenti appropriati sulla scheda madre.
- Il collegamento di un’unità SSD M.2 è riconoscibile da una fila di pin interrotta da una tacca. Spesso la designazione M.2 o SSD è anche allegata alla posizione corrispondente.
- Se sul portatile è già stata installata un’unità disco, questa è collegata a un connettore SATA.
Quale SSD è quello giusto?
Se conoscete le connessioni del vostro notebook, potete iniziare a cercare l’unità SSD giusta. Sia le unità SSD SATA che le unità SSD M.2 hanno i loro vantaggi.
- Se il vostro notebook consente di installare solo uno dei due tipi, non dovete preoccuparvi. È importante sapere, tuttavia, che sia le unità SSD SATA che quelle M.2 sono significativamente più veloci delle unità HDD, quindi di solito vale la pena effettuare l’upgrade in entrambi i casi.
- Se potete scegliere tra un’unità SSD SATA e una M.2, sappiate che quest’ultima è molto più veloce. Anche l’installazione è spesso più semplice, almeno se si riesce a raggiungere facilmente lo slot.
- Le unità SSD SATA da 2,5″ sono tuttavia significativamente più economiche delle loro controparti M.2 con lo stesso spazio di archiviazione e possono quindi essere molto convenienti, soprattutto per l’archiviazione di grandi quantità di dati.
- Se utilizzate il notebook per modificare foto, video o grandi quantità di dati in generale, un’unità SSD M.2 vi offrirà prestazioni più veloci.
- Se invece si utilizza l’unità SSD principalmente come spazio di archiviazione per vari file, nella maggior parte dei casi sarà sufficiente anche un’unità SSD SATA.
Considerazioni sull’installazione
Una volta scelta l’unità SSD adatta, non resta che installarla nel notebook. Ci sono alcuni punti importanti da tenere a mente.
- Se lavorate da soli sul vostro notebook, dovete sempre prestare attenzione alle condizioni di garanzia del produttore per non perdere la garanzia.
- Se si desidera sostituire il vecchio disco rigido con una nuova unità SSD, è necessario prima clonare il disco rigido sull’unità SSD. Soprattutto con le unità SSD SATA, potrebbe essere necessario rimuovere il vecchio HDD, poiché entrambi si collegano al notebook tramite lo stesso tipo di connettore.
- Una volta clonato l’HDD, è possibile collegare l’SSD da 2,5″.
- L’installazione di un’unità SSD M.2 è solitamente più semplice. Se il vostro notebook dispone di uno spazio adeguato per questo tipo di SSD, potete semplicemente inserire il disco rigido nell’apposita porta.
- Le unità SSD M.2 possono essere di diverse dimensioni. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, si tratta di dischi rigidi con dimensioni di 22 mm per 80 mm (formato 2280). Le marcature corrette per il montaggio nel notebook si trovano solitamente sulla scheda madre.
- Dopo aver inserito l’unità SSD M.2, è sufficiente fissarla con la vite corrispondente e già fissata.
- Poiché i quaderni non hanno molto spazio, quando li si inserisce si deve lavorare in uno spazio ristretto. Pertanto, fare attenzione a non perdere la piccola vite che la fissa in posizione.
- Per far sì che il notebook si avvii tramite l’SSD, di solito è necessario renderlo avviabile.