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La durata dell’aspersione del prato dipende dalla temperatura esterna. Quando c’è un cielo nuvoloso con 20 gradi, l’irrigatore viene usato meno spesso rispetto a quando il sole splende e il caldo è soffocante. È importante iniziare a irrigare per tempo.
Quanto tempo per cospargere il prato? La temperatura determina l’intervallo
- La frequenza di aspersione del prato dipende dalla temperatura e dalla luce solare. A 20 gradi Celsius, l’umidità del prato evapora meno. Qui è sufficiente annaffiare ogni dieci giorni.
- Quando la temperatura è compresa tra i 20 e i 25 gradi, accendete l’irrigatore ogni sette-dieci giorni; quando la temperatura è compresa tra i 25 e i 30 gradi, è necessario innaffiare ogni cinque-sette giorni, e sopra i 30 gradi, ogni due-quattro giorni.
- È importante che l’irrigatore rimanga in funzione per almeno 45 minuti. E: iniziate a irrigare per tempo e non quando l’erba è già appassita. Un buon indicatore del fatto che è ora di annaffiare sono le prime foglie flosce e una leggera sfumatura grigia.
- Il momento migliore per irrigare il prato è la mattina presto. A causa del fresco del mattino, l’acqua evapora poco. A mezzogiorno, l’umidità può penetrare in profondità nel terreno. Se si spruzza la sera, si rischia di bagnare molto il terreno, perché l’acqua non evapora quasi mai. Questo può attirare lumache e altri parassiti.
- Suggerimento: in caso di estrema siccità, i prati appena seminati devono essere annaffiati brevemente più volte al giorno. In questo modo lo strato superiore rimane umido, i semi possono gonfiarsi bene e il prato prosperare.
Alternativa all’irrigazione e all’aspersione: Risparmia l’acqua, risparmia il portafoglio
Con un irrigatore per prato si distribuiscono 500 litri d’acqua all’ora. Si tratta di grandi quantità. Pertanto, è necessario cospargere il prato nel modo più efficiente possibile.
- Il motivo: l’irrigatore evapora semplicemente una certa quantità d’acqua nell’aria. Inoltre, l’irrigatore deve essere impostato in modo da innaffiare solo il prato e non anche i muri della casa, i marciapiedi o altre piante che non hanno bisogno di essere innaffiate.
- E: l’innaffiatura penetrante con la tanica impedisce alle radici del prato di crescere in modo piatto. In questo modo le lame si asciugano più lentamente.
- Evitare inoltre di irrigare il prato con il caldo di mezzogiorno. L’evaporazione è particolarmente elevata qui, il che significa che l’umidità arriva meno in profondità nel terreno.
- Aproposito: si può capire se si è annaffiato a sufficienza quando anche le radici del prato sono umide. A tal fine, dopo l’aspersione, effettuare una prova con una vanga a circa 15 centimetri di profondità. Se il colore del terreno è scuro, l’acqua è penetrata in profondità
- Suggerimento extra: utilizzate l’acqua piovana per irrigare il prato. Non solo per il portafoglio – l’acqua del rubinetto è molto costosa – ma anche per l’irrigatore del prato, che spesso si comporta peggio con l’acqua del rubinetto carica di calcare che con l’acqua piovana.