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Se si desidera acquistare un acquario, è bene conoscere il suo consumo energetico. Questo può variare a seconda della temperatura e delle dimensioni dell’acqua.
Il consumo elettrico di un acquario: cosa sapere
Avere un acquario tra le proprie mura può dare immediatamente un tocco diverso alla casa. Ma come per ogni animale domestico, anche per i pesci ci sono alcune spese da considerare
- Per mantenere i vostri amici nuotatori in buona salute, è importante prestare attenzione ad alcuni aspetti. Tra questi, l’aggiunta di energia attraverso l’illuminazione, il riscaldamento e la pulizia con pompe a filtro.
- Il costo dell’acquario varia a seconda delle dimensioni dell’acquario e della temperatura a cui deve essere riscaldato. Ipotizzando un acquario di 100 litri, si consumeranno 150 kWh all’anno a una temperatura costante di 20 gradi e 300 kWh a 28 gradi. Con un prezzo dell’elettricità di 36 centesimi per kilowattora (a partire dal 2022), ciò significa costi di elettricità da 54 euro a 108 euro per il riscaldamento.
- Oltre ai costi di riscaldamento, ci sono anche quelli per la pompa del filtro e l’illuminazione. Se si aggiunge il consumo per il riscaldamento di un acquario da 100 L, si può prevedere un consumo annuo di elettricità di circa 530 kWh fino a 680 kWh. Si tratterebbe di un costo compreso tra 190 e 245 euro.
- L’importo della bolletta elettrica dipende, ovviamente, dal fornitore di energia elettrica e dalla temperatura dell’acqua di cui hanno bisogno i pesci.
- Si risparmia se si scelgono pesci che non hanno bisogno di acqua così calda per sopravvivere e se l’acquario viene allestito in un luogo il più possibile caldo. Con un buon isolamento, anche il calore si conserva meglio nell’acquario.
- Si può anche risparmiare con l’illuminazione. Ad esempio, quando si utilizza l’illuminazione a LED.
- Solo con la pompa filtro non è possibile risparmiare davvero energia elettrica, in quanto il suo utilizzo è necessario.