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Con la eSIM esiste un’alternativa alla scheda SIM tradizionale. Qual è la differenza tra le schede SIM e dove è possibile utilizzare la funzione, ve lo sveliamo in questo pratico consiglio.
Che cos’è e cosa significa la eSIM
- Una eSIM utilizza le stesse specifiche delle normali schede SIM. Pertanto, sono compatibili tra loro e non fa alcuna differenza nell’uso di quale tipo di SIM si utilizza.
- Il vantaggio decisivo di una eSIM, tuttavia, è che il chip SIM può essere riscritto dal provider. Quindi, se avete un nuovo contratto, non dovrete più aspettare la nuova carta SIM.
- La eSIM ha senso anche per i produttori di smartphone. Dal momento che la eSIM è installata in modo permanente nel dispositivo, non è più necessario installare meccanismi di schede a rischio di errore.
- La maggior parte dei dispositivi attuali sono abilitati all’uso di eSIM. Questi includono tutti gli attuali iPhone, dall’XS in poi, e le serie di punta di Samsung, dal Samsung Galaxy S20 in poi. Google offre la funzione eSIM anche sui dispositivi a partire dal Google Pixel 3.
- Inoltre, sempre più smartwatch sono compatibili con la eSIM. Per Apple, si tratta di tutti i modelli a partire dall’Apple Watch Series 3 e per Samsung, dei modelli a partire dal Samsung Galaxy Watch. Ma anche Oppo, Xiaomi e Huawei supportano la funzione eSIM su alcuni smartwatch.
- È possibile ottenere una eSIM da tutti e tre i principali fornitori di contratti: Telekom, O2 e Vodafone. Ma anche fornitori più piccoli come Congstar, 1&1 e Drillisch offrono la eSIM.
- Per utilizzare la eSIM, è necessario sottoscrivere un contratto con la maggior parte dei provider. Dopo l’iscrizione, riceverete una carta SIM convenzionale che potrete poi convertire in una eSIM. Un’eccezione è Telekom, dove è possibile ottenere una eSIM anche per le carte prepagate.