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Se conoscete il timelapse, sapete più o meno cos’è l’hyperlapse. È la forma più avanzata di fotografia o videografia time-lapse
Cos’è l’hyperlapse e come si fa?
Per descrivere cos’è l’hyperlapse, bisogna immaginare un video time-lapse in cui anche la telecamera si muove. In questo modo si ottiene un flusso di immagini più fluido rispetto ai video accelerati, perché non ci si muove più velocemente durante la registrazione. L’hyperlapse può quindi essere descritto come una forma avanzata di fotografia o videografia time-lapse che utilizza una combinazione di movimento e time-lapse.
- Per creare una ripresa hyperlapse, posizionare la fotocamera in modo stabile su un treppiede e selezionare un punto di partenza e un percorso predeterminato.
- Durante la registrazione time-lapse, spostare la fotocamera lungo questo percorso a piccoli passi. Questo può essere fatto passo dopo passo in avanti, indietro o lateralmente.
- Il movimento della telecamera conferisce al video risultante una qualità dinamica e impressionante.
- Dopo la registrazione, possono essere necessarie fasi di stabilizzazione dell’immagine e di post-produzione per ottimizzare la qualità. Tuttavia, le immagini vengono ritagliate durante il processo, riducendo la qualità dell’immagine. È quindi consigliabile iniziare con la risoluzione più alta possibile del proprio Hyperlapse
- La stabilizzazione aggiuntiva dell’immagine è particolarmente utile con le fotocamere e i telefoni cellulari, ad esempio aggiungendo un gimbal che supporti ulteriormente lo stabilizzatore elettronico d’immagine incorporato.
- Esistono diverse applicazioni e software, come Microsoft Hyperlapse o Instagram Hyperlapse, che facilitano questa tecnica.
- Anche i moderni telefoni cellulari, le action cam come la GoPro o i droni come il DJI Mavic 2 Pro offrono il supporto per questa tecnologia. Questi sono dotati di stabilizzatori d’immagine incorporati che attutiscono i movimenti in modo particolarmente efficace, riducendo il numero di scatti mossi.